Cambiare posizione....un modo di dire che può avere diversi significati.
Può essere usato in senso metaforico applicato ad una situazione specifica, oppure in senso fisico legato alla postura..
Oppure si apre una terza via che è a metà delle altre due: e se le due cose fossero legate? Se, cioè, cambiare una posizione fisica potesse significare cambiare una posizione esistenziale alla quale sono fortemente radicata?
Magari se trovo il coraggio di spostarmi fisicamente e cambiare "posizione" o anche "punto di vista" allora mi do' la possibilità di vedere qualcosa di diverso, e magari quella diversità mi piace, oppure potrebbe ospitare una novità.
Fisicamente parlando quando si sta seduti per tanto, troppo tempo nella stessa posizione i muscoli iniziano ad intorpidirsi, lo stesso discorso vale se rimaniamo a guardare una situazione o addirittura la nostra vita mantenendo un unico punto di vista, una sola posizione.
E allora che ne dite di scioglierla questa posizione e tornare a sperimentare nuove forme come fanno i bambini?
Donatella A.
