Questo blog vuole essere un luogo di condivisione aperto a tutti coloro che guardano alla vita come luogo di incontro fatto di piccole e grandi emozioni, a chi ha capacità di commuoversi, gioire, soffrire, a chi si sente in cammino su percorso di crescita che porti ogni uomo e donna ad incontrare la vita.

mercoledì 5 maggio 2010


...se per paura cercherete nell'amore unicamente la pace e il piacere,
Allora meglio sarà per voi coprire la vostra nudità e uscire dall'aia dell'amore,
Nel mondo senza stagioni, dove riderete ma non tutto il vostro riso e piangerete, ma non tutte le vostre lacrime.

L'amore non da nulla fuorché sé stesso e non attinge che da se stesso.
L'amore non possiede né vorrebbe essere posseduto;
Poiché l'amore basta all'amore.

Quando amate non dovreste dire:" Ho Dio nel cuore ", ma piuttosto, " Io sono nel cuore di Dio ".
E non crediate di guidare l'amore, perché se vi ritiene degni è lui che vi guida.

Kahlil Gibran

3 commenti:

  1. ...è come essere in balia di un qualcosa che non puoi controllare....allora è meglio seguire la corrente del fiume....lasciarsi trasportare...l'altra notte ho sognato che ballavo con mio padre che non c'è più...non ci sono state parole ma solo una chiara sensazione: era lui che "guidava" la danza ed era meraviglioso fidarsi e lasciarsi trasportare...non è forse così anche per l'amore? Se è sincero ti viene spontaneo fidarti e allora non ti resta che "lasciarti trasportare" nella sua danza magica...è inevitabile!

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  2. Grazie Beatrice, sono bellissime le immagini che ci regali!

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  3. Cos’è reale?” chiese un giorno il coniglio.
    “Significa avere dentro di sé quel rumorino fastidioso, e quella mano penzolante?”
    “Reale non è come sei stato creato,” rispose il cavallo di pezza. “È qualcosa che ti accade.
    Quando un bambino ti ama per tanto tempo, non solo per giocare, ma ti ama veramente, allora diventi reale.”
    “Fa male?” chiese il coniglio.
    “A volte,” rispose il cavallo di pezza, poiché diceva sempre la verità, “ma quando sei reale non ti preoccupi granché di essere ferito.”
    “Accade tutto in una volta,” chiese ancora, “oppure a poco a poco?”
    “Non accade tutto in una volta,” disse il cavallo di pezza, “reale lo diventi. Ci vuole molto tempo.
    Ecco perché spesso non accade a persone che crollano facilmente, o che hanno spigoli troppo affilati o che sono troppo fragili.
    Di solito, quando diventi reale, la maggior parte dei tuoi capelli sono stati strappati via, i tuoi occhi cadono, le tue giunture vanno a pezzi e sei veramente malconcio.
    Ma queste cose non contano affatto, poiché quando sei reale, non puoi essere brutto, se non per le persone che non capiscono. Quando sarai reale, non potrai mai più tornare a essere irreale. Dura per sempre.”
    Tratto da “Il coniglio di stoffa” di Margery Williams

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