Questo blog vuole essere un luogo di condivisione aperto a tutti coloro che guardano alla vita come luogo di incontro fatto di piccole e grandi emozioni, a chi ha capacità di commuoversi, gioire, soffrire, a chi si sente in cammino su percorso di crescita che porti ogni uomo e donna ad incontrare la vita.

domenica 21 ottobre 2012

NUOVO CERCHIO DI DMT


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IDENTITA’ E PRESENZA
Per una relazione creativa
Ciclo di 5 incontri settimanali
Consapevolezza, creatività, gesto,danza

“Abbiamo l'arte per non morire a causa delle verità della ragione” 
(F. Nietsche).

Ogni lunedì dal 5 novembre
dalle ore 19.30 alle ore 21.00
fino a lunedì 3 dicembre
presso
Cantieri Scalzi
Via Pistoia 1/b -Roma-(M Re di Roma– Linea A)
prenotazione obbligatoria entro il 31 ottobre

Per informazioni:tel.: 3394967728;
Prenotazioni mail: corpisensibili@tiscali.it;
Web Blog: corpisensibili-corpo-mente-benessere

5 commenti:

  1. Inviato da Tiziana

    A occhi chiusi, aliti di vita salgono e scendono spiando l’anima dai gradini del corpo, mi espando e mi restringo e sento voci, sussurri, risa, sospiri d’aria sono stelle danzanti sulla pelle…gustare ogni attimo, ogni respiro, ogni silenzio, ogni sussurro, ogni brivido, ogni battito, ogni possibilità…e alla fine essere toccata e aver paura di riaprire gli occhi, di ritrovarmi delusa… che la realtà è una donna troppo piccola per me e poi sentire anche a occhi chiusi che ci siete, presenze…aprire gli occhi e ritrovarmi sorpresa e contenta di cio’ che vedo, tanti spiritelli giocosi…scoprire che la felicità è desiderare cio’ che hai già… far si che la fede trasformi la realtà; come l’olio per la ruggine, sfera di luce, ricci, gioco, insalata mista, sale, un punto fermo…rosso, l’entusiasmo di esserci e di condividere il silenzio e la sua eco… il velo…prendere spazio dentro e fuori di me, rotolare come una palla e come una palla appartenere alla terra come al cielo, uguale in ogni punto, fedele a se stessa e poi scoprire che quando una palla incontra una melagrana raccoglie chicchi di luce e diventa sfera luminosa che attraversa lo spazio, che mi attraversa, divengo spazio aperto, creo spazio dentro me, lo cocreo insieme a voi, ci credo.

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  2. Ciao! Tornata ora dal lavoro (rapita dal fetsival di roma): volevo almeno mandare un sms a fernando, ma poi non l'ho fatto... Mi sono detta di aprire il blog, speranzosa di leggervi... GRAZIE TIZIANA!!! Che bello averti ritrovato anche qui: CI SEI MANCATA!! Che emozione trovare poesia, luce, calore, danza, sensualità...
    La palla luminosa ha danzato anche stasera? L'olio magico del cerchio?
    In settimana ho ripensato spesso alla nostra danza dello spazio, al bello di delimitare il nostro spazio per apririci meglio all'altro, per accoglierlo, ma solo se abbiamo definito il nostro spazio, dove stiamo, di quanto spazio abbiamo bisogno... e in questi giorni particolarmente intensi di lavoro è stato fondamentale delimitare il mio spazio, il mio io... o lameno provarci...
    un abbraccio grande grande

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  3. Cerchio... cerchio potente... cerchio magico. Ritmo del corpo, ballo... Aria densa, ma il corpo trova il suo spazio, la penetra, se ne lascia avvolgere. L'incontro con l'altro, materia morbida, avvolgente, ma forte, resistente e trainenate.
    Tornata a casa con l'emozione fortissima di Paola e della sua bambina immobile, che non sa muoversi, che aspetta... Emozione travolgente, lacrime agli occhi: perché Paola ha la capacità (che vorrei avere) di tirare fuori, di esserci? O perché sono anch'io un pò come quella bimba che attende? O tutte e due le cose?
    Paola e Silvia e la capacità di lasciar andare... dono da prendere e provare a usare...
    Il mio dono, regalatomi dal cerchio è ORA TOCCA A ME!
    Avrei voluto vedere, ascoltare le storie di ognuno... Potremmo fare come quel gioco, in cerchio? Uno inziia e l'altro continua?

    Parto con la mia:
    "Tocca a me!" "Tocca a me!" andare. Il giovane gabbiano ha paura di andare, ma tocca a lui partire: un abbraccio alla madre, ai fratelli, al padre, agli amici e poi... via... Si ripeteva per farsi coraggio: "Tocca a me!". Presto nuovi incontri, nuovi abbracci... Trovato un proprio nuovo nido il giovane gabbiano è ora pronto ad accogliere gli altri e la sua casa diventa il punto di ritrovo per i nuovi amici, un contenitore accogliente.

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  4. Grazie per le condivisioni.... avevo voglia di ritrovare un po del gruppo. Mi siete mancate/i lunedì. Non essere riuscita a venire mi fa sentire un po fuori, sento di essermi persa qualcosa, come in effetti è ....

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  5. ... continuo (da Chiara)
    Nella casa accogliente del gabbiano arriva una bambina, a metà del suo cammino, che ha bisogno di fermarsi un po'. Il gabbiano la accoglie e le offre un buon tè caldo e la bambina comincia a raccontare la sua storia: era una bambina che non voleva guardare, perchè quando ci aveva provato veramente aveva visto cose che la avevano delusa, allora aveva cominciato a guardare solo la sua pancia, che ormai era diventata la sua guida: quando le doleva o la sentiva pesante o gonfia c'era qualcosa che non andava; se invece era liscia o leggera il messaggio era "vai bene così"!.
    Un giorno però la bambina aveva iniziato un sentiero pieno di pericoli, che la aveva costretta a guardare. La pancia si era arrabbiata perchè lei non faceva più affidamento solo su di lei e aveva cominciato a fare dispetti, a darle fastidio. Ma la bambina continuava a guardare bene intorno a sè, senza timore di essere delusa. Ed è così che vide un giovane gabbiano con una casa nuova nuova e con un bel sorriso sul becco....

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